La notte scorsa si è abbattuto sulla Sicilia orientale un violento nubifragio. Mentre la parte occidentale può godere di un sole splendente, nelle zone del catanese, del siracusano e del messinese le forti piogge hanno causato numerosi danni alla circolazione e non solo.
Le strade sono completamente allagate, in alcuni casi sono stati invasi dal fango e dalla melma case e negozi. Ci sono persone sui tetti che chiedono di essere soccorse, chi accettando in soccorso tramite velivoli chi preferendo attendere il soccorso da terra. Un’auto è stata travolta dall’acqua e sbattuta contro il guard-rail. Il conducente si è salvato uscendo dal finestrino.
I soccorsi sono stati inviati da Catania e Palermo, da dove sono partiti i Vigili del fuoco. Una squadra è rimasta bloccata per ben tre ore nella zona della Piana di Catania, nei pressi del parco di Palikè e hanno atteso i rinforzi di un’altra squadra. Hanno poi proseguito l’attività di soccorso.
Sono stati già inviati tre velivoli da parte dei Vigili del Fuoco e della Marina Militare. Un velivolo è partito dalla Campania per rafforzare le operazioni. Il soccorso da terra risulta essere molto complicato, soprattutto nella zona del Messinese. Per ora la parte vicino a Messina, infatti, può essere solo sorvolata dall’alto a causa delle avverse condizioni metereologiche.
Cinque voli sono stati dirottati. Le scuole del siracusano, catanese e messinese sono state chiuse. Molte strade sono inagibili, perciò la circolazione è stata bloccata. I centri maggiormente colpiti sono Palagonia, Ramacca, Agira e Scordia, nei pressi di Enna, dove sono stati segnalati anche allagamenti di case e negozi.
L’Anas ha disposto la chiusura temporanea di alcune strade. Per allagamenti è chiuso un tratto della statale Catania-Gela SS417. Chiuse anche la statale 385 di Palagonia e la statale SS280 Catania-Enna. Anche altre strade nella zona del siracusano sono temporaneamente inagibili. Si tratta delle statali presso Carlentini, Ramacca e Lentini.
Foto Il Distretto, giornale d’informazione